Un’analisi sugli operatori MaaS in Europa

L'avvio del percorso di conoscenza di BIPforMaaS sul fenomeno MaaS si è concentrato in una prima fase sulla realizzazione di un'attività di analisi benchmark sul posizionamento strategico e di mercato dei principali player europei

12 Ottobre 2020

di Matteo Antoniola

L’analisi benchmark è stata realizzata effettuando interviste one-to-one ad un panel di 10 player, di matrice pubblica e privata, opportunamente selezionati tra i più noti a livello europeo, con l’obiettivo di comprendere il modello adottato per le loro soluzioni proposte sul mercato e il loro punto di vista sull’ ecosistema MaaS.

Le interviste sono state strutturate sulla base di un questionario con format standardizzato e hanno permesso di raccogliere, per ciascun player, informazioni robuste, oggettive, di carattere qualitativo e quantitativo, su diversi topic di analisi e sui correlati driver e sub-driver in ambito tecnico, di governance, di modello di business e di modello di soluzione proposta.

Il lavoro ha permesso di raccogliere una serie di elementi e indicazioni sulle esperienze MaaS europee e di tradurle in utili raccomandazioni per il futuro sviluppo di servizi MaaS a Torino e in Piemonte, in termini di:

  • Ordini di grandezza degli investimenti, dei costi operativi e delle tempistiche per realizzare e mettere in servizio piattaforme MaaS
  • Riconoscimento del ruolo centrale della pubblica amministrazione come fattore abilitante per il MaaS, anche in virtù della sua neutralità
  • Dinamismo dei modelli di business del MaaS, nei quali al tradizionale modello B2C (Business to Consumer) per la vendita ai clienti finali, si stanno affiancando modelli di tipo B2B (Business to Business) per servizi alle imprese e soprattutto B2G (Business to Government) per la messa a disposizione di piattaforme MaaS alle pubbliche amministrazioni locali
  • Modelli di servizio MaaS che sono ancora spesso poco integrati, con un numero di servizi di trasporto non sufficiente a soddisfare tutte le esigenze degli utenti e in definitiva con una UX da migliorare.



#Condividere

Torna agli articoli